La banda della III C - Lia Levi

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Vincenzo ci aveva pensato su giorni e giorni, e alla fine aveva tirati fuori la sua proposta: “Perché noi tre non facciamo una banda?”

Parliamo del libro di Lia Levi

La banda della III C è un libro della scrittrice Lia Levi, edito dalla casa editrice Piemme Il Battello a vapore per la serie azzurra 7+. Le illustrazioni sono si Barbara Bongini.

Il libro racconta del progetto di tre ragazzini, amici e compagni di scuola, Vincenzo, Mirko e Viola (contesa da entrambi) che hanno l'idea di formare una banda, con lo scopo ben preciso di difendere i vecchietti della zona contro i delinquenti e i ladri che molto spesso si approfittano di loro.

Tutto ha inizio dall'idea di Vincenzo a cui viene in mente di proteggere tutti gli anziani soli, che vanno a prelevare la loro pensione alla posta, vicino casa di sua nonna, Lena.

È proprio con questo scopo che viene formata la banda della III C.

Vincenzo, con la scusa di andare a trovare nonna Lena, il sabato mattina, e di mangiare a casa sua per pranzo, insieme ai suoi due amici Viola e Mirko, inizia a perlustrare la zona e soprattutto la posta.

Le avventure per la banda della III C sembrano non volersi presentare e, difatti, per le prime settimane, non accade nulla di nulla. Non c'è alcun anziano da difendere, né tanto meno alcun ladro da smascherare.

Finché un giorno, qualcuno di sospetto si aggira per il palazzo in cui abita nonna Lena. Si tratta di un ladruncolo, che presto, viene acciuffato dal papà del piccolo Edoardo, il bambino che abita sullo stesso pianerottolo di nonna Lena e che, guarda un po', è un poliziotto.

Una volta acciuffato il ladruncolo, per la banda della III C non sembra esserci molto da fare, anzi. I sabati sembrano essere tutti uguali ma c'è tempo perché l'avventura si manifesti e con loro enorme sorpresa sarà proprio così.

Un giorno, per sbaglio, Lorenzina, la mamma del piccolo Edoardo, resta chiusa fuori dalla porta, mentre in casa, il bambino è da solo e non riesce ad aprire alla porta perché troppo basso per arrivare alla maniglia. Sarà compito della banda occuparsi della pericolosa situazione, fino all'arrivo dei pompieri e del padre di Edoardo.

I tre ragazzini daranno una grande prova di coraggio, di bravura, di sangue e freddo e si comporteranno da veri eroi!

Un libro questo da leggere a partire dai sette anni. Una storia che parla di amicizia, di rapporto con i nonni e di altruismo, perché si sa bene che il fine della banda è proprio quello di aiutare chi si trova in pericolo oppure in difficoltà, non solo, quello di acciuffare i ladri, per quello c'è sempre la polizia. Questo è quello che capiranno Vincenzo, Mirco e Viola.

Le avventure della banda della III C continuano con il libro La banda della III C e i tre melograni, sempre edito da Piemme Il Battello a vapore.

Chi è Lia Levi?

Lia Levi è una scrittrice e giornalista italiana, nata a Pisa il 9 novembre del 1931, quindi, ciò significa che dovrà compiere 86 anni. La famiglia di Lia Levi è una famiglia di origine ebraica, condizione che ricorre spesso nei suoi libri. All'inizio degli anni 40 la famiglia della scrittrice si trasferisce a Roma, città dove ancora lei risiede.

Lia Levi è autrice sia di romanzi per adulti che per ragazzi. Nel 1967 ha fondato e diretto il mensile di cultura ed informazione ebraica, Shalom.

Nel 1994 pubblica il libro Una bambina e basta (premio Elsa Morante opera prima), che è in seguito diventato un classico per i ragazzi delle scuole. Il fine del libro di Lia Levi è quello di raccontare la sua storia personale, quella di una bambina ebrea che durante le persecuzioni razziali si trova improvvisamente ad affrontare problemi più grandi di lei, molto spesso ingigantiti e resi ancora più difficili dagli adulti. Non a caso nella prefazione del libro recita:

«Non mi piacciono i grandi quando decidono di farti un discorso: si sentono evoluti e magnifici, ti guardano negli occhi, cercano il tono a mezza altezza… ora saprai tutto anche tu, ci penseranno loro a impacchettarti la notizia come una merendina».

Questo libro è uno dei primi racconti autobiografici ad affrontare il problema dell'impatto traumatico che le persecuzioni ebbero sui bambini ebrei in Italia, costretti a vivere una vita che non era vita, fatta di paura, di sofferenza, in una parola, di non libertà.

Notizie dal web

Se questo libro vi è piaciuto, allora dovete leggere anche “Il ritorno della III C”. Eccovi qui la breve trama del libro: Omar, il compagno di banco senegalese di Vincenzo, è appena entrato a far parte della banda della III C e già c’è un nuovo, intricatissimo caso da risolvere: la piccola Carlotta, simpatica ed esuberante come Pippi Calzelunghe, è scomparsa nel nulla. Da dove cominciare le ricerche? Sarà proprio una brillante intuizione di Omar a mettere la banda sulla pista giusta…

Buona lettura su Gomitoliamo Blog :)