Un cuore da leone - Lia Levi

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“Oltre a quello della radio e dei vicini, in famiglia c'erano altri segreti, che piano piano mamma e papà cercavano di spiegare a Leo. Però lui ne aveva già uno tutto suo. Non era un vero e proprio segreto, visto che un sacco di persone lo conoscevano. Insomma, lui non si chiamava Leo”.

Parliamo del libro di Lia Levi

Un cuore dal Leone è un libro della famosissima scrittrice Lia Levi edito dalla casa editrice Il Battello a Vapore per la collana Serie Azzurra. Il libro ha ricevuto il Premio Rodari 2008.

Il protagonista di questa bellissima storia è un bambino ebreo di nome Leo che vive con la sua famiglia, che ama andare a scuola e giocare con i suoi amichetti nel cortile adiacente a casa sua, ma che soprattutto ama ascoltare la radio dei suoi vicini, visto che agli ebrei durante il governo di Mussolini non era permesso averne una tutta per sé.

La vita del piccolo Leo non è affatto semplice. Non gli è concesso di andare a scuola insieme ai suoi amici cattolici perché ebreo e deve andare alla scuola per gli ebrei, non può avere una radio tutta sua, non può vivere una vita normale perché ad ogni bombardamento è costretto a rifugiarsi, con tutta la sua famiglia, nello scantinato per proteggersi dagli attacchi dei nemici.

Per di più, il piccolo Leo ha un segreto tutto suo e che vuole nascondere a tutti quanti. Il suo vero nome! In realtà il suo vero nome non è Leo ma Leone, un nome che a lui non piace proprio, che detesta con tutto se stesso e che vorrebbe cambiare con uno un pochino più normale. Cosa accadrebbe se la bambina di cui è segretamente innamorato, Lea, scoprisse il suo vero nome?

Lea e Leo, che bella coppia! Molto meglio che Lea e Leone, non credete? Perciò, Leo è sempre più convinto che deve nascondere a tutti i costi il suo vero nome, altrimenti sarebbe una vera e propria tragedia!

Tutto sembra andare per il verso giusto, finché un giorno, un suo compagno di classe non lo chiama per nome proprio davanti alla sua adorata Lea. Che disdetta! Da quel momento, tutto sembra andare storto per il piccolo Leo, fino a quando il bambino farà la conoscenza del vecchio falegname Geppetto che, come un nonno, si prenderà cura di lui, insegnandogli ad intagliare e a lavorare il legno.

Alla storia personale di Leo si intreccia anche quella politica dell'Italia e quando il governo di Mussolini cade, tutti gli ebrei fanno una grandissima festa... purtroppo, però, la felicità per la famiglia di Leo e per tutti gli ebrei di Roma dura meno di un secondo e con l'arrivo dei tedeschi nella capitale, la situazione non può che peggiorare.

Un libro questo da leggere perché sa gettare una luce potente sulla storia e su temi forti come la politica, le leggi razziali e in particolare l'antisemitismo. Un libro che sa parlare di problematiche serie e che va dritto al cuore, utilizzando le parole giuste, come solo Lia Levi è in grado di fare.

Da leggere a partire dai 7 anni :)

Chi è Lia Levi?

Lia Levi è una scrittrice e giornalista italiana, nata a Pisa il 9 novembre del 1931, quindi, ciò significa che dovrà compiere 86 anni. La famiglia di Lia Levi è una famiglia di origine ebraica, condizione che ricorre spesso nei suoi libri. All'inizio degli anni 40 la famiglia della scrittrice si trasferisce a Roma, città dove ancora lei risiede.

Lia Levi è autrice sia di romanzi per adulti che per ragazzi. Nel 1967 ha fondato e diretto il mensile di cultura ed informazione ebraica, Shalom.

Nel 1994 pubblica il libro Una bambina e basta (premio Elsa Morante opera prima), che è in seguito diventato un classico per i ragazzi delle scuole. Il fine del libro di Lia Levi è quello di raccontare la sua storia personale, quella di una bambina ebrea che durante le persecuzioni razziali si trova improvvisamente ad affrontare problemi più grandi di lei, molto spesso ingigantiti e resi ancora più difficili dagli adulti. Non a caso nella prefazione del libro recita:

«Non mi piacciono i grandi quando decidono di farti un discorso: si sentono evoluti e magnifici, ti guardano negli occhi, cercano il tono a mezza altezza… ora saprai tutto anche tu, ci penseranno loro a impacchettarti la notizia come una merendina».

Questo libro è uno dei primi racconti autobiografici ad affrontare il problema dell'impatto traumatico che le persecuzioni ebbero sui bambini ebrei in Italia, costretti a vivere una vita che non era vita, fatta di paura, di sofferenza, in una parola, di non libertà.

Notizie dal web

Maggiori informazioni sulla scrittrice Lia Levi e sulle sue opere sono disponibili sul sito della casa editrice orecchio acerbo. Ecco il link http://www.orecchioacerbo.com/editore/index.php?option=com_oa&vista=autori&id=41

Buona Giornata della Memoria e a prestissimo con Gomitoliamo Blog!