Gianni Rodari, una vita dedita alla Fantasia

“Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza.”

A 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, sono davvero tantissimi gli articoli e i contributi a lui dedicati.

Personalmente, desidero anche io, dare il mio piccolo contributo, scrivendo su Rodari un mio articolo per Gomitoliamo Blog.

Sono tante le filastrocche di Rodari che ho avuto il piacere di leggere ma sono, altrettante, quelle che ancora non ho avuto modo di conoscere, questo per dirvi che non sono una grandissima esperta di Rodari ma, semplicemente, che ho imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo in tarda età.

Gianni Rodari, come tutti sappiamo, è nato il 23 Ottobre 1920 ad Omegna, in Piemonte. Proprio quest’anno ricorre il suo centenario e noi di Gomitoliamo vogliamo ricordarlo con questo articolo a lui dedicato.

La sua più grande capacità, quasi una dote, è stata quella dell’inventare storie, favole, storielle, filastrocche, ecc. ecc.

Ricordo ancora la prima volta che mi venne regalato uno dei suoi libri, ero felicissima.

Lo conoscevo solo per sentito dire, non avevo letto, quasi niente da lui scritto ed ora è tra i miei scrittori preferiti, se non il preferito.

La sua poetica illustrata nella “Grammatica della Fantasia” del 1973 ci invita tutti a non mollare mai e, proprio durante il lock-down, Rodari è stato di grande aiuto nel combattere la monotonia delle giornate, molto spesso, uguali a se stesse.

L’immaginazione, così come, ce l’ha tramandata lui può, anzi deve, essere considerata come un'ancora di salvezza per noi tutti, grandi e piccini.

Essa non ha confini e tutti ne possono fare uso perché è in ciascuno di noi.

Tutti possiamo essere in grado di sognare, immaginare, scrivere, comporre, inventare storie e filastrocche, basta lasciare aperta la porta dell’immaginazione perché nessuno di noi sia più schiavo, solo e soltanto... della razionalità.

Grazie, davvero, Gianni :)