Buchi nel vento. Poesie a passeggio - Bernard Friot

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“Io conosco un bambino che nel vento fa buchi giganti e poi li riempie a uno a uno con le stelle filanti”.

Parliamo del libro di Bernard Friot

“Buchi nel vento”. Poesie a passeggio è il titolo di questa splendida raccolta di versi del famoso “Gianni Rodari francese” Bernard Friot, edita da Lapis Edizioni.

Se siete amanti e appassionati di rime, filastrocche, versi poetici questo è un libro che non potrà, di certo, mancare nelle vostre librerie.

In copertina, un simpatico bambino in mongolfiera, tiene in mano una fionda con cui colpisce le bianche nuvole. Dalle nuvole scendono centinaia di confettini colorati, dei coriandoli che ondeggiano e fluttuano nell’aria.

La prima poesia ad aprire la raccolta è intitolata proprio: “Buchi nel vento” come il titolo e l’illustrazione accanto ci mostra un bambino disteso, con lo sguardo all’insù, intento a soffiare dentro un grande palloncino rosa.

Che si tratti, forse, di quelle famose gomme da masticare rosa al gusto di fragola con cui tutti noi, o quasi, ci siamo divertiti a fare dei palloncini quando eravamo piccini?

Lo spirito che contraddistingue tutta la raccolta è fatto di spensieratezza, di gioco, di libertà, di immaginazione, di sogno.

Lo sguardo è quello di un bambino, per il quale tutto è poesia. Anche una capra, un ombrello e l’ombra di un albero in fiore. Per il quale, non è divertente obbedire alla gente e nemmeno a mamma e papà. Per il quale è più divertente fare come gli va.

Ciò che mi ha colpito di più, oltre la bellezza, le sonorità e la musicalità di questi versi dedicati ai bambini e non solo, sono le illustrazioni di Aurélie Guillerey che li accompagnano e che fanno da cornice ai versi.

Illustrazioni tendenzialmente in nero ma con quel pizzico di colore che rende il tutto più divertente e giocoso anche per l’occhio.

E mentre occhio, bocca, orecchio e dita sono intenti a “sfogliare” le spesse pagine di questo libro, la fine della raccolta sta per giungere...

Ma, la sorpresa anche in questo caso è dietro l’angolo… un nuovo inizio ci attende, quando la pagina è terminata!

Perché, quando la storia è finita, in realtà, può ricominciare.

Essa continua e può riprendere all’infinito, proprio come la lettura.

Proprio come infinita è la poesia.

Dai 6 anni :)

Chi è Bernard Friot?

Nato a Saint-Piat nel 1951, Bernard Friot è uno dei più originali e amati scrittori per ragazzi. Prima di approdare alla scrittura ha insegnato in una scuola di Lile e poi per quattro anni è stato responsabile del “Bureau du livre de jeunesse” a Francoforte. Da allora si dedica alla traduzione dal tedesco di fiabe e novelle ritenendo che questa attività abbia la medesima nobiltà e creatività della scrittura d’invenzione. Stando a stretto contatto con i bambini ha avuto la possibilità di studiarne la grande creatività anticonvenzionale nell’inventare storie, che è diventato il suo modello stilistico. Friot infatti si autodefinisce uno “scrittore pubblico”, in virtù della necessità che ha di fare spesso incontri con il suo pubblico di giovani lettori per ricaricarsi di emozioni. I suoi racconti nascono per venire incontro a quei bambini e adolescenti con grandi difficoltà nella lettura di cui si è spesso occupato personalmente e il suo obiettivo è trasmettere un’emozione o far nascere un sorriso con storie brevi ma intense. Infine l’attenzione per la musicalità delle parole ha reso spesso i suoi testi ideali per spettacoli teatrali come quelli di Pascal Chenu, un noto cantastorie svizzero. In Italia i suoi libri hanno molto favore da parte di ciritica e pubblico: il suo primo libro di racconti Il mio mondo a testa in giù ha vinto il Premio Andersen 2009 come migliore libro 9/12 anni. Vive e lavora a Besancon in Francia.

Notizie dal web

Maggiori info sul libro? Puoi trovarle qui: https://edizionilapis.it/libro/9788878747784-buchi-nel-vento

Buona lettura e a prestissimo con Gomitoliamo Blog!