Mio Nonno era un Ciliegio - Angela Nanetti

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Il nonno voleva chiamarlo Felicità come la mamma, ma la nonna gli fece notare che era un nome poco adatto a un ciliegio, allora lo chiamò Felice.

Parliamo del libro di Angela Nanetti

In occasione della Festa dei Nonni del 2 ottobre, voglio parlarvi di questo libro meravigliso.

Mio Nonno era un ciliegio è una bellissima storia scritta da Angela Nanetti, illustrata da Anna ed Elena Balbusso, edita da Einaudi Ragazzi.

Il protagonista è un bambino di nome Tonino che ha due nonni molto speciali e particolari. I suoi nonni materni, infatti, vivono in campagna e sono molto fuori dalle righe e per questo motivo, tutti in città li definiscono un po’ “fuori di testa” .

Tonino ha un rapporto molto speciale con il nonno Ottaviano che a sua volta ha un rapporto molto speciale con un albero, un ciliegio. Il nonno ha piantato questo ciliegio il giorno della nascita di Felicità, la mamma di Tonino, e per questo motivo lo ha chiamato proprio Felice.

Il nonno Ottaviano è un nonno fuori dal comune che si arrampica sugli alberi, ha come animale domestico un'oca, e che afferma di sentire il respiro degli alberi.

Un giorno, però, accade qualcosa di brutto: sua moglie, nonna Teodolinda, muore e il nonno Ottaviano inizia a stare molto male…

Le cose peggiorano quando il Comune decide di voler costruire una strada proprio sul terreno di nonno Ottaviano e per farlo, avrebbe dovuto abbattere il ciliegio Felice!

Ha così inizio una lunga contesa tra Felicità, l'avvocato e il Comune. Tonino vuole difendere quell'albero ad ogni costo perché per lui Felice rappresenta suo nonno, i suoi ricordi, la sua storia e tutta la sua vita.

Una storia avvincente e commovente sul rapporto tra nonni e nipoti, sull’importanza che hanno i ricordi e sul rispetto della natura.

Da leggere dagli 8-9 anni :)

Chi è Angela Nanetti?

Angela Nanetti nasce a Budrio (BO) nel 1942. A Bologna frequenta le scuole e l'università, laureandosi in storia medievale.Insegna per diversi anni nelle scuole medie e superiori di Pescara.

Negli anni ottanta inizia il suo rapporto con il mondo dell'editoria, con l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e con l'editrice Mursia, su progetti di testi di tipo didattico, tra cui l'antologia per la scuola media Messaggi in bottiglia. Contemporaneamente, esordisce come scrittrice per ragazzi con Le memorie di Adalberto, edito per E.Elle, un breve romanzo che affronta in maniera ironica e leggera i problemi della crescita nel periodo della pubertà. A questo primo romanzo ne seguono molti altri, tutti editi da Einaudi, nei quali rimane centrale il tema delle relazioni personali e sociali, esplorate tenendo fermo lo sguardo sui bambini e sulle bambine. Nel 1995 lascia la scuola per dedicarsi esclusivamente all'attività di scrittrice. Il suo libro di maggior successo, Mio nonno era un ciliegio, è edito in quindici paesi. Socia onoraria dell'Unione Nazionale Scrittori e Artisti Italiani, Angela Nanetti vince il Premio Andersen-Baia delle favole nel 1985, nel 2000 e nel 2003 quale Migliore Autore dell'anno. Nel 1998 vince il Premio Cento per Mio nonno era un ciliegio. Nel 2008 l'autrice cambia editore, passando dall'Einaudi alla Giunti. Nel 2010 vince il Premio Cento per La compagnia della pioggia.

Notizie dal web

Vuoi saperne di più sulla scrittrice Angela Nanetti? Visita il suo bel sito personale http://www.angelananetti.it/

Buona lettura e a prestissimo con Gomitoliamo Blog :)